Descrizione
Conosciuto anche come “zafferano dei poveri” per le note che lo ricordano e la proprietà di dorare i piatti come i pistilli del più nobile cugino. Da aggiungere fresco a insalate o seccare per tisane e coloranti naturali. Si consiglia di usare solo i petali, recidendoli dal calice verde, che è troppo coriaceo e aromatico.