Descrizione
Tipico prodotto nostrano, dal nome assai variabile da zona a zona (Ravacòu, Navone, Mucciu, Micciu) che ha nutrito secoli di lavoratori. Il suo sapore dolce e dalle sfumature inconfondibili si presta per numerose preparazioni.
I vecchi lo hanno sempre mangiato bollito con le patate e condito con buon olio, e già così è una delizia.
Come una patata potete tagliarlo a bricchetti e passarlo in padella con rosmarino o timo oppure bollirlo a tocchetti e condirlo con olio e sale. A noi piace molto, dopo averlo bollito saltarlo in un soffritto di prezzemolo aglio e acciuga: il contrasto fra dolce e salato risulta delizioso!
Analogamente alle patate, potete usarlo per fare un sorprendente puré
Da provare crudo in carpaccio: tagliatelo molto fine con una mandolina, e conditelo con olio sale e pepe
Gianni di Bacicin du Caru ci diceva di usarlo come base per sformati di verdura.
Le foglie del cavolo navone sono particolarmente saporite, quasi un po’ piccanti, e costituiscono la base per un ottimo ripieno per torte salate